Ven. Set 20th, 2024

GP Australia SBK: una a Haslam, una a Checa

Phillip Island – La Superbike apre il 2010 con due gare mozzafiato e altrettante sorprese. La vittoria di Leon Haslam al debutto con la Suzuki ha confermato l’esito dell’ottimo pre-campionato del team Alstare. Ma chi ci avrebbe scommesso un euro tre mesi fa? Haslam non aveva mai vinto, la Suzuki veniva da una seconda parte di 2009 disastrosa

Due gare emozionanti con due vincitori che dovevano riscattare un 2009 opaco. Conferma Ducati e rilancio Suzuki. Aprilia e Yamaha deludenti

Phillip Island – La Superbike apre il 2010 con due gare mozzafiato e altrettante sorprese. La vittoria di Leon Haslam al debutto con la Suzuki ha confermato l'esito dell'ottimo pre-campionato del team Alstare. Ma chi ci avrebbe scommesso un euro tre mesi fa? Haslam non aveva mai vinto, la Suzuki veniva da una seconda parte di 2009 disastrosa. La seconda gara l'ha vinta la Ducati, e fin qui nulla di strano. Ma non con gli ufficiali, bensi con il privato Carlos Checa. A 37 anni il catalano risorge cancellando un brutto 2009. Che pensava che fosse il canto del cigno si sbagliava di grosso."E' stata la mia vittoria più bella" – ha commentato. Tutto vero, perché Carlos è stato davvero magistrale: il terzo successo iridato (dopo i due con la Honda negli Usa 2008) è stato un capolavoro di tattica, coraggio, lucidità.
Aspettavamo Fabrizio e Biaggi ma siamo rimasti con la voglia. Quei quattro millesimi mancati in gara uno avrebbero dato un senso diverso alla giornata del romano. Michel però ha totalizzato 36 punti ed è a 9 dalla vetta: lo scorso anno aveva pregiudicato la stagione partendo malissimo, stavolta il bilancio è positivo.
Non altrettanto si può dire di Biaggi che ha girato per tre giorni (cinque, considerando anche i test della settimana precedente) intorno agli stessi problemi: l'Aprilia non teneva la linea e Max si è limitato a fare il compitino (19 punti in totale) nonostante la impressionante supremazia del V4 sul dritto. "Qui non andiamo mai forte" – ha chiosato Max prima di lasciare il circuito. Vero: lo scorso anno aveva concluso 11° e 15°, la gara dopo (Qatar) finì sul podio. Biaggi tornerà, state sicuri.
E gli altri? La Honda si rammarica per gli errori di Rea (23 punti), la Yamaha per le cadute di Toseland e Crutchlow, la BMW porta a casa il settimo di Corser dopo aver rispedito in albergo Xaus a meditare sulle quattro cadute in tre giorni. La Kawasaki ha fatto appena tre punti con Sykes e zero con Vermeulen: piloti nuovi, vecchi problemi.