Corsico al buio

Il comune di Corsico ci spiega come mai siamo  al buio

Le continue sollecitazioni, la sospensione dei pagamenti per un certo periodo, la disponibilità a mediare una soluzione non hanno sortito alcun effetto, e l'Amministrazione ha deciso di mettere in mano tutto ai legali
Corsico (16 febbraio 2010) – Interi quartieri al buio e decine di telefonate agli uffici comunali da parte di cittadini esasperati. Una preoccupazione della quale l'Amministrazione comunale ha voluto farsi interprete, tanto da aver deciso di mettere la questione in mano ai legali. "Sono anni che subiamo continui rinvii da parte di Enel sole – spiega il sindaco, Sergio Graffeo – la quale giustifica i numerosi problemi segnalati con la difficoltà a individuare il guasto. L'anno scorso, dopo che qualche intervento era stato eseguito, abbiamo anche ripreso i pagamenti delle bollette, sospesi in precedenza, ma adesso siamo al punto di partenza".
Il problema, infatti, non riguarda singoli lampioni e quindi la sostituzione di qualche lampadina. Ci sono intere vie senza illuminazione, perché, secondo quanto rilevato dai tecnici comunali, le linee elettriche sotterranee sono troppo vecchie e presentano problemi in diversi punti. Così sono al buio le vie Copernico, Pitagora, ma anche gran parte del quartiere Giardino, viale Italia, piazza Carabelli. Zone dove l'illuminazione pubblica risale a oltre trent'anni fa.
"Solo per fare un esempio – prosegue il sindaco – il ponte di viale Liberazione è, ormai da sei anni, ciclicamente al buio. Ogni tanto i lampioni funzionano, ma spesso sono spenti, perché evidentemente gli interventi tampone non sono più sufficienti".
L'anno scorso, la Giunta aveva anche deciso la sospensione dei pagamenti delle bollette, che ammontano a circa 200mila euro circa all'anno. Poi alcuni lavori di piccola manutenzione sono stati eseguiti, anche con l'identificazione numerica di ciascun palo. Un sistema che avrebbe dovuto accelerare gli interventi. Invece, nulla di tutto questo.
"Abbiamo messo tutto in mano ai nostri legali – dice Sergio Graffeo – affinché valutino se ci sono gli estremi per chiedere un risarcimento danni, anche perché la nostra città così è meno sicura. Contemporaneamente, verificheremo la possibilità di acquisire tutti gli impianti, affidandone poi la gestione a soggetti terzi".
Per la completa sostituzione dei circa 2.000 lampioni, sarebbe necessario un investimento di quasi tre milioni di euro.

da :Ufficio Stampa comune di Corsico