Ven. Apr 19th, 2024

Picnic col giradischi, cuccagna sui Navigli

Picnic col giradischi, cuccagna sui Navigli Il passato rivive grazie a Internet

Il festival «Memoria diffusa» presenta video amatoriali in bobina dal 1900 al 1980, dal sito storiedigitali.net

Dai vicoli bombardati di Brera ai capannoni industriali alla Stazione delle Varesine, dove un tempo passavano i treni per Varese. Riporta in vita la Milano di una volta la prima edizione di «Memoria diffusa», festival della memoria partecipata e condivisa, dal 17 al 27 ottobre nei teatri Franco Parenti e Arsenale e al Palazzo delle Stelline. Una manifestazione per tutte le età, che nasce dal lavoro di raccolta di materiali d’epoca sull’Italia, le sue tradizioni, la sua storia, portato avanti, attraverso il sito www.storiedigitali.net, dall’associazione Storie Digitali. Le date della kermesse non sono casuali: si inizia in concomitanza con l’«Home Movie Day», dedicato alle pellicole amatoriali; si termina in occasione della giornata Unesco del patrimonio audiovisivo. Undici giorni durante i quali saranno presentate al pubblico film e documentari prodotti con la tecnica del found-footage, ovvero utilizzando materiale d’archivio, nonché video amatoriali in bobina (16mm, 8mm e super8) risalenti al periodo tra il 1900 e il 1980.

«Il nostro archivio comprende, al momento, 1500 ore di filmati provenienti da ogni parte d’Italia», spiega Monica Rossi di Storie Digitali, che è anche un laboratorio aperto al pubblico in via Moretto da Brescia. «Al festival si vedranno i più interessanti, oltre ad alcune opere realizzate da professionisti. Sono lavori incentrati perlopiù su Milano, raccontano le varie zone della città con occhi diversi. Il loro valore deriva proprio dalla molteplicità di sguardi».

Sguardi che catturano tradizioni antiche come quella di tuffarsi nel Naviglio Grande per la «festa della cuccagna», le gite domenicali di famiglie allargate alle prese con nipoti e nipotine. O ancora le profonde trasformazioni conosciute da aree metropolitane come la zona Tortona, protagonista del documentario «Oltre il ponte» di Sabina Bologna, che dell’odierno quartiere del design ricorda il passato industriale. «Il futuro non si può immaginare se non onorando il passato e facendone tesoro», continua la Rossi. Per questo «Memoria Diffusa» si rivolge in maniera particolare alle nuove generazioni, per le quali i valori della conservazione e della condivisione passano attraverso Internet. Non a caso il festival ha una forte dimensione multimediale, che sfocerà il 22 ottobre con l’installazione «Memories Design Live», in cui le immagini della vecchia Milano proiettate su grande schermo saranno accompagnate dalle musiche dal vivo di Massimo Falascone, Xabier Iriondo, Matteo Pennese e Walter Prati, con cui gli spettatori potranno interagire usando l’iPad.

«Memoria diffusa», 17-27 ottobre, Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14), Arsenale (via Cesare Correnti 11), Palazzo delle Stelline (corso Magenta 61). Programma dettagliato, prenotazioni e prezzi d’ingresso su www.memoriadiffusa.it

Da Corriere della sera .itRaffaella Oliva