ASSOCIAZIONE
Comitato per la tutela dell’Alzaia Naviglio
di Corsico e dintorni
Via Corridoni, 7bis – 20094 CORSICO (MI)
Tel. 339 733 88 49
Corsico , 5 Aprile 2011
Per il benessere nel quartiere “ Alzaia Naviglio”
Per il benessere dei cittadini, vorremmo che la vita del quartiere avesse occasioni per relazioni e per esperienze positive. La nostra Associazione, opera per essere funzionale al perseguimento di questi obiettivi.
L’area verde ex campo da calcio adiacente la Via Matteotti, vorremmo diventasse quello che tradizionalmente erano i cortili, dove in sicurezza si potevano svolgere attività intergenerazionali: gli anziani si incontravano e vigilavano sui bambini che intanto giocavano; gli adulti si frequentavano e c’era per tutti l’opportunità di stare insieme per le più varie iniziative.
Con il coinvolgimento dei soci e di tutti gli abitanti del quartiere la nostra Associazione vuole partecipare attivamente al perseguimento di questi obiettivi con le necessarie gradualità e nel rispetto delle priorità.
Appare tuttavia urgente intervenire al più presto su esigenze relative a bisogni primari quali la sicurezza per adulti e persone fragili (bambini e anziani) e la mobilità, per un quartiere che ha la quasi totalità dei servizi al suo esterno e una viabilità assolutamente inadeguata.
Verifichiamo per esperienza quotidiana che anche i luoghi che potrebbero favorire la vita sociale e i percorsi che dovrebbero favorire la mobilità possono essere a rischio.
Spesso dagli abitanti del quartiere ci vengono segnalati fatti o situazioni, sia in ordine alla sicurezza, sia in ordine alla mobilità, che anzitutto dovrebbero essere verificati e, se del caso, essere oggetto di intervento da parte della Amministrazione.
Solo per segnalarne alcuni e per esemplificare:
Ponte di Via liberazione : la scala che sale al ponte al lato del ristorante cinese ha bisogno di manutenzione nel fondo e nella struttura di qualche gradino ,dove una barra di ferro è staccata dalla struttura;
Via Matteotti : viene definita “il Kilometro lanciato” e non ha passaggi pedonali a tutela di chi, alunni compresi, quotidianamente andando a scuola rischia di essere investito. C’è necessità di un passaggio pedonale all’altezza di via Saffi o via Cantore . Nel tratto via Cantore –Via Buozzi il manto stradale è ormai al limite della agibilità con creazione di polveri e aumento di rumorosità che stanno esasperando i residenti . All’incrocio con Via Marconi e N. Jotti il fondo e’ tanto sconnesso da creare pozze profonde in caso di minima pioggia. Siamo a conoscenza di un intervento programmato per il rifacimento dell’asfalto che comunque sollecitiamo al più presto .
Ponte nuovo : particolarmente di sera quando gruppi di ragazzi svolgono attività violente, disincentivandone l’utilizzo, dovrebbe essere più illuminato e forse dotato di impianto di sorveglianza a distanza.
Per chi percorre in bicicletta il ponte ( e sono in molti che lo fanno), la discesa (sbarco) verso la Coop non presenta la dovuta continuità.
Parco delle colline : di notte è diventata area di ritrovo e di vandalismo visto l’isolamento dall’abitato . Anche qui la videosorveglianza potrebbe disincentivare i malintenzionati .
Via Bozzi accesso al ponte : chi sale per andare verso Milano deve immettersi nella coda che nelle ore di punta diventa impresa difficile . Si sollecita una idea per facilitarne l’immissione .
Alzaia Trieste : la via è “zona
Via Filzi ,Via Merli: ci sono buche nel manto stradale che necessiterebbero un rattoppo urgente .
Inoltre, pur sapendo quanto il tema sia delicato, ci sembra opportuno segnalare che occorre vigilare per impedire insediamenti abusivi di nomadi.
Tutto ciò solo per esemplificare e con assoluto intento di collaborazione.
Per far fronte nella immediatezza a questi problemi si propone la collocazione di impianti di videosorveglianza nei luoghi a rischio (anzitutto con funzione preventiva e dissuasiva) e una attenta verifica della viabilità (piste ciclabili, segnaletica, velocità, passaggi pedonali, parcheggi).
L’Associazione è disponibile ad offrire una dettagliata illustrazione di ciò che appare a rischio e di ciò che si auspica, con l’intento di collaborare con le competenze degli uffici preposti.
Il Presidente
Massimo Zavan
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