Ven. Apr 19th, 2024

Nuovo Pgt: Corsico guarda oltre l’Expo

Un Piano di governo del territorio a zero consumo di suolo. Tra gli obiettivi le due cascine storiche, la Guardia e la Robarello.

La città intende presentarsi al mondo ridisegnando il suo futuro urbanistico. Con una sfida: un Piano di governo del territorio a zero consumo di suolo. Tra gli obiettivi anche la riqualificazione di due cascine storiche, la Guardia e la Robarello

Corsico – (febbraio 2011) L'Amministrazione comunale di Corsico è pronta ad affrontare le sfide per diventare il fulcro del sud ovest in vista dell'esposizione internazionale del 2015. E intende guardare oltre. Con una linea di fondo: redigere un Piano di governo del territorio a zero consumo di suolo. Nei prossimi giorni si svolgeranno una serie di riunioni per mettere a punto gli ultimi dettagli di un documento che sarà poi discusso con in Consiglio comunale e con i cittadini.
"Saranno poche le trasformazioni urbane – spiega l'assessore all'Urbanistica Emilio Guastamacchia – e riguarderanno esclusivamente il recupero di vecchie aree produttive non più utilizzate e che necessitano di un ri-disegno e di una ridefinizione urbanistica complessiva". Il documento, infatti, non prevede edificazione in alcuna area verde o non urbanizzata. Un impegno che la Giunta Ferrucci si era presa davanti al Consiglio quando vennero approvate le "Linee guida del PGT".
La scommessa più importante che la città si dovrà "giocare" riguarda la fascia urbana compresa tra il Naviglio grande e il tracciato della ferrovia. È qui, infatti, che si concentrano le più importanti occasioni di riqualificazione e ridisegno urbanistico che potranno trovare occasioni reali e decisive per concretizzare lo slogan "Corsico fatti bella" nella valorizzazione del Naviglio e nella messa a sistema di aree pubbliche (il Parco delle Colline, il parco della ex Pozzi).
Ed è proprio in questa zona che potrebbero essere restituiti alla città due veri e propri "monumenti" della storia agricola corsichese: le cascine la Guardia e Robarello. La prima affidata all'associazione Soka Gakkai, che la trasformerà in un centro culturale. La seconda è privata. "In questo secondo caso – spiega l'assessore – è stata concessa nei giorni scorsi l'autorizzazione per la sistemazione del tetto. Un atto dovuto e non, come qualcuno ha voluto far credere, forzato da pressioni mediatiche. Ho detto più volte che noi intendiamo agire con la massima trasparenza e i nostri uffici sono sempre pronti ad accogliere le istanze. Anche in passato – prosegue Guastamacchia – mi risulta che l'Amministrazione abbia esaminato con estrema attenzione le richieste, sostenendo quanto noi ripetiamo oggi: la cascina può essere riqualificata, ma con un piano di recupero complessivo. Sarebbe auspicabile che ciò diventasse realtà prima del 2015".
Il Piano di governo in via di definizione sta esaminando anche possibili percorsi ciclabili all'interno della città per ricostruire connessioni importanti tra le diverse "anime cittadine" (i quartieri) e con le aree verdi. Si ipotizzano anche incentivi, per gli edifici di nuova costruzione, nel caso in cui venga privilegiata l'efficienza energetica.
Nei giorni scorsi, inoltre, la sindaca Maria Ferrucci e l'assessore Emilio Guastamacchia hanno ribadito all'Amministrazione provinciale che Corsico intende partecipare attivamente alla progettazione della fruibilità delle aree del Parco agricolo sud Milano, avviata attraverso i Piani di cintura: la presenza dei corsi d'acqua e dei fontanili sarà l'elemento che caratterizzerà la proposta di fruizione.
Due gli altri nodi del documento urbanistico: il nuovo assetto conseguente al progetto di re-industralizzazione dello stabilimento ex Hitman e la riorganizzazione e ri-funzionalizzazione delle sedi comunali oggi dislocate sul territorio comunale.

 Da : Comune Corsico – Ufficio Stampa